La leggenda del confine…

La leggenda del confine

Il territorio di Alatri, confina con Frosinone quasi a ridosso della città capoluogo…ma… perchè è cosi?

La leggenda racconta che:

Bisognava stabilire definitivamente i confini tra Alatri e Frosinone, allora alcuni rappresentanti delle rispettive città decisero di fissare il confine nel punto di incontro tra due podisti, araldi delle rispettive città, con partenza al canto del gallo (allora non esistevano orologi sincronizzati che trasmettevano il segnale via etere !).
I Frusinati (Frusulunisi, per dirla “in cianfrica” [in dialetto]), tennero il gallo sveglio cercando di farlo cantare prima dell’alba, ma quello,  stanco,  si abbioccò.
Gli Alatresi, (forse più “scaltri”?) misero il gallo sotto un canestro;
Un paio d’ore prima dell’alba accesero dei lumi e tolsero il canestro. Il gallo vedendo tutto quel chiarore cantò. Quello “Frusulunese”  soltanto a sole levato cantò.
Ovviamente l’araldo alatrese giunse tanto lontano da raggiungere Frosinone.
In sostanza…il gallo, pur non facendo uova, come risaputo e scientificamente dimostrato, fece una bella frittata !

Ma perchè non citare un’altra versione della leggenda? Ed eccola pronta:

Per dirimere la controversia dei confini, gli abitanti di Alatri e Frosinone decisero che avrebbero fatto partire ognuno un gallo dalle rispettive città. Il confine sarebbe stato segnato nel punto di incontro delle due bestiole.
La notte prima della disputa, gli Alatresi portarono, senza farsi accorgere dai Frusinati, delle giovani gallinelle al recinto del gallo. Be’, il gallo fece il suo “dovere” (come recita uno stornello: “sapessi la virtù che c’ha il gallo, delle galline se capa la mejo, delle galline se capa la mejo, gli fa’ chicchirichi e monta a cavallo”) e al momento della partenza, sfinitto e stanco, non aveva molta voglia di correre!!

Pur se sospinto dalle grida dei frusinati fu surclassato dal giovin gallo alatrese (tenuto a “stecchetta”) fino ad arrivare all’attuale via Termini.

Essendo “leggende” c’è anche quella “piccante” !! No, no…. non pensate male!

È che si narra che gli Alatresi infilarono un peperoncino nel sedere del loro gallo che correndo disperatamente, incontrò l’avversario praticamente alle porte di Frosinone!

Sono solo storielle ….😉

 

 

(cit. Nazareno C. – Marilinda F. – Armando C.)

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